MASTERS OF WAR
Dylan 1961

La mia vita ce l'ha chi ha il potere su me
chi le armi prepara e non mi dice perché
chi mi manda a sparare e nascosto poi sta
dietro quella sua maschera di falsità

Mi da in mano un fucile ma non viene con me
io mi trovo tra i morti e mi chiedo perché
sono giovani morti che la guerra stroncò
son nel fango sepolti e tacere non so


Mentre urlan le bombe io più forte urlerò
non so niente di niente, ma una cosa la so
che neanche il tuo dio perdonare potrà
i tuoi sporchi profitti sull'umanità

E una cosa ti dico col denaro che hai
il perdono dei morti tu pagar non potrai
non potrai ripagare tutto il sangue che tu
ci hai costretto a versare nel fango quaggiù

Quando tu sarai morto a guardarti verrò
seguirò la tua bara e ti maledirò
resterò ad aspettare finché sceso sarà
un gran mucchio di terra sulle tue infamità


stralci del testo di Dylan
Venite padroni della guerra
voi che costruite i grossi cannoni
voi che costruite
gli aeroplani di morte
voi che costruite tutte le bombe
voi che vi nascondete dietro i muri
voglio solo che sappiate
che posso vedere
attraverso le vostre maschere

voi che non avete mai fatto nulla
se non costruire per distruggere
voi giocate con il mio mondo
come se fosse il vostro piccolo giocattolo

spero che moriate
e che la vostra morte giunga presto
seguirò la vostra bara
in un pallido pomeriggio
e guarderò mentre vi calano giù nella fossa
e starò sulla vostra tombe
finchè non sarò sicuro che siate morti

versione italiana di Rudy Assuntino

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Lunedì 6 Maggio 2024